Provate mai la sensazione che il mondo che vi circonda sia troppo stretto e pressante? Un po’ come essere dentro ad un panino, in trappola tra due fette di pane, metaforicamente limitati nei movimenti.
E non c’è niente che voi possiate fare, perché pur sforzandovi rimanete sempre il ripieno di quel panino che finirà nella pancia di qualcuno.
Ecco, io ho trasformato quella sensazione, quel modello di pensiero autoimposto, in una occasione di rivalsa.
Come? Sembrerà stupido, ma proprio a partire da un panino. Nasce così la rubrica dei #PaniniDelSabato che andrà avanti fino ad esaurimento del materiale.
Era una calda giornata di qualche anno fa; l’ora di cena sempre più vicina, le cose da fare al lavoro sempre più numerose, ed i pensieri nella testa che si accumulavano. “Cosa farai nella vita? Dove sarai tra 10 anni? Come spenderai il tuo primo stipendio?”
Andiamo a Fancul!
Quando il tuo capo di manda a Fancul, pensi subito a quale errore hai fatto, a quale foglio hai compilato male, a quale email hai inoltrato erroneamente al destinatario sbagliato.
Il caso vuole che il capo di un LargoBaleno non fosse il classico tipo austero stretto nella sua giacca e nelle sue convinzioni, ma una dolcissima ragazza dagli spessi occhiali, il caschetto ed un sorriso disarmante. Il caso vuole che il capo di un LargoBaleno non lo mandi a Fancul senza motivo (ma neanche con qualche motivo) preferendo portarlo a PhanKool, la “nuova” panineria e birreria di Cascina, il loro Comune.
Sono passati 3 anni circa, ed ancora quando mi siedo e leggo il menù, non posso che sorridere e ringraziare quella ragazza dal sorriso disarmante per avermi fatto capire che uscire dal panino in fondo è semplice. Basta modificare rileggere le domande e le imposizioni in modo propositivo, acquistandone le redini.
“Cosa farai nella vita?” per magia diventa “Cosa vuoi fare nella vita?” Perché importi tu, quello che sei, che vuoi essere e vuoi diventare. Conta dove vuoi andare e conta se vuoi davvero spenderlo quello stipendio.
Forse il merito è proprio di PhanKool. Di un’atmosfera semplice ma allo stesso tempo molto rara. Dallo spirito famigliare, riunito nella ribellione contro i classici “c’è crisi” “al Fast Food costa meno”. Perché è così che si vince: contando sulle proprie forze e sulle proprie idee, compresi i progetti su cui si punta.
Il primo #PaninoDelSabato sarà quindi quello di PhanKool: pane nero, hamburger di manzo, pancetta, scamorza e maionese ed insalata.
Che dire? Una goduria. Ottima la qualità, ottimo il prezzo, con il personale che non è freddo e robotico come quello dei Fast food, e che anzi è, oltre che gentile e bravo nel proprio lavoro, anche simpatico (continua la mia lotta a chi vende e maltratta i clienti).
Consiglio PhanKool a chi piacciono i panini (ma anche i piatti vari), le birre (io non le amo, ma la vastità di prodotti diversi mi fa dire che oltre ad essere una panineria è soprattutto una birreria come non se ne vedono spesso in giro), ed a chi ha voglia di passare una serata col sorriso e la tranquillità di un locale con una forte personalità (anche nell’arredamento), per essere ribelle, persino contro se stesso, e mandare per una sera i pensieri a…Fancul!
Ps. Un grazie va ovviamente alla capa su menzionata e descritta, e ne approfitto per farle le auguri dato che qualche giorno fa è stato il suo compleanno: TANTI AUGURI LISA!
Grazie mille per i complimenti e per le emozioni che ci hai suscitato nel leggere la tua recensione!!!! L’Hamburger in questione nella foto e’ il BLACKBURGER che puo’ essere di manzo o pollo con aggiunta di provola affumicata e speck
Un abbraccio forte dai ribelli
Grazie a voi!
sempre viva il Blackburger ed i ribelli!