La Festa dei nonni

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Oggi, come ben saprete, si è celebrata la festa dei nonni.

Che per un LargoBaleno è stata da subito la festa delle nonne, non avendo mai conosciuto i patriarchi della strampalata famiglia, e da circa due anni la festa della nonna.

E’ stata una lunga giornata, perché se per un nonno è facile far sorridere il proprio nipote, l’opposto appare davvero molto complesso. Vuoi per la razionalità dettata dall’età, vuoi per il semplice senso di inadeguatezza che si prova ad una persona che è, nel suo piccolo, un mito.

Come rendere speciale la festa dei nonni?

Ovviamente con dei dolci. Quelli sono immancabili, soprattutto con una NonnaBalena che si rifiuta di eliminare dalla propria dieta gli zuccheri! Per l’occasione ho accuratamente evitato la torta della nonna, abusata nella giornata e, per quanto buona, un po’ stereotipata (perché il fatto che la nonna non possa mangiare la cioccolata a differenza del nonno, maschio, non mi ha mai convinto). Ad una NonnaBalena serve del cioccolato ed ancora di più serve una scelta: andata per un vassoietto di pasticceria secca, con tanto di pasta di mandorle e marmellate dal gusto retrò.

Ma questo non basta. Serviva qualcosa di più.

Dovete sapere che NonnaBalena è nata in Campania ed ha vissuto la guerra nella campagna di Salerno. Nei suoi racconti non sono mai mancati gli episodi tragici resi più orecchiabili dalla sua voce delicata, ambientati tra l’erba alta ed i campi di pomodoro.

Gli stessi campi che aveva davanti casa e che ha visto trasformati in vere e proprie fabbriche naturali. Quei campi di pomodori che le sono mancati quando è arrivata a Pisa e che ha riscoperto, solo dopo, nei pelati Petti.

Petti è l’unica, credo, azienda Toscana a produrre pelati e pomodori utilizzando materie prime locali e secondo metodi eticamente e culturalmente primitivi. Primitivi nel senso di tradizionali, insiti di quella bellezza che pare presuntuoso voler cambiare nel tempo.

Proprio per questo non sempre e non ovunque si trovano i loro prodotti in giro. Ma come ormai avrete intuito, mi sono introdotto nell’entroterra Toscano, nella Maremma.

Ho riscoperto molte cose della mia terra ed ho conosciuto i famosi pelati Petti. Ecco, è stato questo il mio regalo per NonnaBaleno nella sua festa. Dei pomodori pelati.

Dei pomodori che l’hanno fatta prima sorridere, poi commuovere, e poi ancora caricare. Si, perché una NonnaBaleno non può stare con le mani in mano, e la cucina è il suo mondo. Si è messa all’opera, da subito.

E se ancora non ho pubblicato questo post, è perché sono stato impegnato ad osservarla, con le sue rughe ed i suoi acciacchi che non hanno minimamente scalfito un essere incapace di provare cattiveria ed egoismo. Tanto che ha voluto condividere con tutti noi la sua cucina, ed ora mi ritrovo più LargoBaleno del solito, ma felice di averle fatto passare una bella festa dei nonni <3

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