I corsi di degustazione del vino

Ed eccoci dopo un periodo di pausa dedicato al ritrovare idee ed un filo logico, con un nuovo articolo sul tema dei corsi di degustazione del vino!

Il mondo wine è davvero ampio e sempre più importanza (giustamente) viene data agli assaggiatori. Infatti, a differenza del reparto food, davanti ad un calice non è sufficiente dire “mi piace o non mi piace”. La degustazione di un vino è oggettiva, occorre seguire dei parametri ben precisi, e la sfera soggettiva (il gusto di chi assaggia), passa in secondo piano.

Ma come si diventa assaggiatori? Come si può imparare a degustare un vino? Io stesso mi sono posto questa domanda ed ho deciso di dedicare un post alle tre possibilità più comuni che vi apriranno la strada nel mondo wine qualora foste interessati.

FISAR

La Federazione Italiana Sommelier, Albergatori e Ristoratori, è stata fondata nella mia Toscana nel 1972. Da allora, con le sue 72 delegazioni e 12000 associati, propone corsi di formazione qualificanti nel settore del vino. Oltre ad essere partner Slow Food, ha attivato il progetto “Fisar in Rosa” per promuovere la figura della donna sommelier.

Insomma, si tratta di una Federazione che racconta il mondo del vino a tutto tondo e che ne promuove il ruolo sociale oltre che agroalimentare.

Il corso che organizza la FISAR è diretto a formare dei Sommelier.

Overo esperti nella degustazione del vino in grado di proporre abbinamenti con specifici cibi. Si prevedono 3 livelli propedeutici, ognuno con una prova d’esame al cui superamento è consentito l’accesso alla classe di livello successiva.

Ogni livello prevede 12-14 lezioni, visite in azienda, vini in degustazione, materiale didattico, stemma da giacca e bicchieri da degustazione. Il prezzo dei corsi varia da 500 a 600 euro.

Solo al termine dei 3 livelli, ed entro 12 mesi dal superamento del terzo, sarà possibile eseguire l’esame per ottenere la qualifica di Sommelier. L’esame si articola in tre prove, una scritta, una orale ed una pratica che nel loro complesso determineranno il punteggio finale.

pignoletto vino bianco frizzante bologna colli bolognesi

ONAV

L’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino propone, come si intuisce dal nome e come specificato dall’organizzazione stessa, un’offerta formativa dedicata alla preparazione di esperti nella degustazione e valutazione dei vini di qualità.

Istituita nel 1951, è la prima istituzione che ha accolto le istanze di tutela e salvaguardia del mondo vitivinicolo italiano in un periodo in cui mancavano norme e regole precise. Trovo molto poetica ed indicativa la frase-motto dell’Organizzazione: “ONAV ha l’obiettivo di diffondere la cultura del vino e del bere consapevole, la valorizzazione del patrimonio enologico italiano e la formazione continua di appassionati e professionisti competenti”.

Anche in questo caso si prevedono 3 livelli.

Col primo corso si diventa “assaggiatore di vino”, con il secondo “esperto assaggiatore”, infine “maestro assaggiatore”. La formula è simile a quella della FISAR, e si prevedono 14-16 lezioni di due ore per i primi due livelli. La grande differenza sta nel terzo livello, che è composto di 60 ore teorico-pratiche, svolto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari (DISAFA) dell’Università di Torino. Le lezioni in questo caso sono improntate anche al marketing e ad aspetti commerciali, e non è previsto un esame ulteriore da sostenere oltre a quello di fine corso.

Il costo dei corsi varia da 420 euro a 1000 euro per il percorso universitario che offre la qualifica di maestro assaggiatore. Compreso nel prezzo si trova il materiale didattico, bicchiere da degustazione, vini in assaggio e visita in cantina. Al superamento del primo livello, inoltre, si è iscritti nell’albo degli assaggiatori di vino.

Una novità è il corso #vinodentro per diventare Wine Connoisseur: si tratta di 21 lezioni online con un kit individuale inviato a casa contenente vini da degustare, calici e materiale didattico. Con l’esame finale si acquista la qualifica di wine connoisseur, e con la frequenza di ulteriori 2 lezioni in presenza si può accedere all’esame di assaggiatore di vino (sostituendo così il primo livello).

WSET

Ho lasciato per ultimo il corso che io stesso ho frequentato: Wine & Spirit Education Trust. Come si evince facilmente dall’acronimo in inglese, il corso ha una valenza internazionale ed è questo il suo punto di forza. Mentre gli altri corsi sono infatti riconosciuti in Italia, il WSET consente di ottenere una qualifica professionale spendibile anche al di fuori dai confini nazionali.

I livelli in questo caso sono 3, seguiti dal Level 4 Diploma, un percorso molto intenso di circa due anni, consigliato dall’Institute of Masters of Wine per i candidati che desiderino diventare membri.

La particolarità dei corsi WSET è duplice.

Da un lato infatti non ci sono propedeuticità per i corsi (sarà possibile ad esempio partire dal secondo livello se si hanno già nozioni di base), dall’altro lato i corsi non avranno tante lezioni di breve durata, ma saranno delle full immersion. Il primo corso, ad esempio, si svolge in un’intera giornata dalla mattina al tardo pomeriggio, e dopo una pausa che consente di rifocillarsi e ripassare quanto appreso, si affronta l’esame della durata di 45 minuti.

I prezzi sono molto vari. Il primo livello costa 250 euro, il secondo 650, il terzo 1150 (in presenza, mentre quote ridotte sono previste nella versione online). Sono comprese le degustazioni di vari vini, il materiale didattico e la spilla al superamento di ogni livello. La cosa che più mi è piaciuta di questa formula è poi che i corsi si svolgono in una azienda vinicola del territorio, rendendo ancora più magico ed affascinante il tutto rispetto ad un’aula classica.

Dove svolgere il WSET?

Per svolgere un corso WSET è necessario rivolgersi ad una scuola abilitata o ad un centro riconosciuto. Nel mio caso (come saprete se mi seguite sui social), ho scelto di frequentare il corso alla BWine International School, con la possibilità di frequentarlo alla Tenuta Fertuna di Grosseto.

Mi sento di consigliare vivamente questa scuola, proprio per la mia esperienza personale (ce ne sono sicuramente di ottime anche nelle vostre zone, la BWine organizza corsi a Firenze, Grosseto e Roma). La Tenuta Fertuna è un ambiente ottimale, gli assaggi di vino in degustazione sono selezionati ovviamente anche da altre aziende, Bianca è un’insegnante molto precisa ed attenta.

PER CONCLUDERE

Per maggiori informazioni sulla Tenuta Fertuna e sui suoi vini, potete visitare il loro sito internet.

Degustare il vino non è un gioco. Le Commissioni di Degustazione sono anche un organismo giuridicamente rilevante nella fase di certificazione del prodotto!

Se siete appassionati di vino, come potete vedere, i corsi non mancano e si adattano a tutte le necessità! Non vi resta che scoprire quale si trova vicino a casa vostra! Buona degustazione!