Non sono sparito: l’influenza mi ha messo ko qualche giorno, ma sto tornando per una settimana ricca 🙂
Se anche voi siete andati senza sciarpa sulla Mole Antonelliana di Torino, dopo aver visitato il fantastico museo del cinema, e da più di una settimana avete tosse, raffreddore, influenza, ed i vostri migliori amici sono diventati i fazzolettini, e non sapete come tornare alla vita di sempre (ed in particolare ad assaporare i gusti ed i profumi delle pietanze), beh, non vi rimane altro che seguire il decalogo del LargoBaleno malato!
- Le medicine non sono caramelle. Evitate le “cure fai da te”, che in generale in una famiglia di LargoBaleni si usano molto in quanto ogni singolo membro ha la propria medicina miracolosa, e la consiglia agli altri, che finiscono per usarne cinque diverse per un raffreddore. Le medicine non sono caramelle: hanno spesso controindicazioni e non sono fatte per essere mixate inconsapevolmente. Rivolgetevi al vostro medico, sarà lui a consigliarvi eventualmente cosa prendere.
- Le caramelle non sono medicine. Non affidatevi ai prodotti miracolosi da supermercato. Ingerire caramelle che promettono la salvezza in un nanosecondo non è mai un buon metodo per sconfiggere l’influenza!
- Siate consapevoli di questo: non siete Superman o Supergirl! Non uscite di casa a tutti i costi, anche se è sabato sera. Non sfidate il freddo ed il gelo ai livelli di Anna in Frozen. Riposatevi e state al caldo! E per la cronaca, non ho sbagliato a scrivere Supergirl: il riferimento è alla nuova serie televisiva che personalmente mi ha appassionato per le prime 4 puntate, e poi è scaduta nel banale.
- Mangiate le arance. Non so quanto sia vero che la vitamina C contenuta nelle arance possa sconfiggere il raffreddore, però sono buone. E tradizionalmente si suol dire che sia la frutta dei carcerati: l’influenza è un po’ una prigionia. Con le arance il tempo passa più veloce.
- Mi rendo conto che non abbiate le forze per fare molte cose, ma non passate il tempo a dormire! Potete leggere (se avete problemi a scegliere i libri, chiedete a me che ne ho divorati un sacco) oppure guardare serie tv (anche su questo sono ferratissimo!).
- Evitate i drama! Non state per morire, non fate di uno starnuto una guerra mondiale. Lo so cosa starete pensando “sono gli uomini che fanno le tragedie per un minimo mal di gola”. Ecco, su questo non sono d’accordo. Dipende dalle persone, ci sono uomini e donne che per uno starnuto si autodiagnosticano chissà quale malattia, e si lamentano come fossero in fin di vita. Questa regola non va contro la numero 3: non siate Superman o Supergirl, ma neanche un mix di Brontolo ed Eolo.
- Fate provviste di fazzoletti. L’alternativa sarebbe l’utilizzo incondizionato della carta igienica, da rubare al bagno accanto alla camera, ma i vostri coinquilini potrebbero non essere molto felici di questa scelta, e far scoppiare una guerra interna tra le mura domestiche. E se i vostri coinquilini sono MammaBaleno e BabboBaleno, non vi conviene proprio far scoppiare una guerra domestica!
- Potere dell’infuso arancia e cioccolato, vieni a me! Ricordatevi di bere, soprattutto se avete la febbre. Io per evitare acqua naturale tutto il giorno, mi concedo degli infusi con un po’ di miele, che in teoria dovrebbe far passare anche il mal di gola. Sono buoni, mi invogliano a bere, e mi riscaldano in questi giorni di gelo.
- Il pigiama non è brutto, ma tenete il giacchetto a portata di mano. Non so se sia una prerogativa di casa mia, ma quando sono in pigiama, a letto, e vorrei isolarmi dal mondo, viene sempre qualcuno a suonare il campanello. Di solito è il postino, ma non sempre. E per quanto sia bello il vostro pigiama, come tutti i pigiami, evitate di uscire così: non è un fattore estetico, ma puramente pratico. Prendereste freddo, e se piove è la fine!
- Seguitemi sui social. Pare che io sia un toccasano 😉
Momento pubblicità, su instagram @largo_baleno su twitter @largobaleno <3