I compleanni estivi sono sempre i più complicati. E’ difficile capire cosa mettersi addosso (a maggior ragione per chi la prove costume la rimanda, o la mangia a merenda come faccio io, da bravo LargoBaleno), è difficile affrontarli, è difficile entrare nel mood giusto.
E non sono complicati solo per chi partecipa, lasciatevelo dire da uno che è nato il 27 di Luglio. I compleanni estivi sono terribili soprattutto per chi deve organizzarli! E’ tutto difficile, dalla scelta della torta, con una gamma assai ristretta ed orientata sulla frutta, alla scelta della location (deve essere un posto fresco ma allo stesso tempo più carino di un frigorifero), al reperire gli invitati tra vacanze, ferie ed impegni vari che in questo periodo di triplicano sulle agende di tutti.
Ecco quindi una breve guida con qualche consiglio per affrontare i compleanni estivi.
Tanti auguri a te…e la torta a me!
Partiamo dai compleanni dei bambini. Gli adorabili bambini. Gli innocenti bambini, il cui suono delle risate è paragonato al suono degli angeli. Gli astuti bambini che in un modo o nell’altro di fregano sempre, a partire dalla coda per le pizzette, dove ti passano avanti, in un modo o nell’altro.
Il primo consiglio che posso darvi per questo genere di compleanni, è di indossare vestiti orribili, bucati, che vi stanno male. Tanto finirete per avere delle ditate di nutella addosso o di ritrovarvi con i pantaloni verdi sporchi d’erba. Perché in un modo o nell’altro toccherete dei bambini, e sarete rovinati.
Il secondo consiglio che voglio darvi è di ricordare bene che non siete bambini. Non dovete sfidarli a calcio, per dimostrare la vostra supremazia da maschio italico (per altro in questo periodo fareste bene a non parlare proprio di calcio), perché non avete la loro età e finirete puntualmente con la schiena bloccata o schiattati da un colpo di sole.
Il terzo consiglio riguarda la torta. Quelle favolose torte che trovate solo ai compleanni dei bambini e di cui vi toccherà la fetta più scarna, senza roselline e senza alcuna decorazione di cioccolato. Ecco, non vi dico di rubarla dalle mani dei bambini (che comunque spesso non mangiano la torta, quindi il torto sarebbe minimo). Fingete di doverla portare a dei bambini. “Il piccolo Michele è rimasto senza…me ne date una fetta che gliela porto io?”. Poi appartatevi e mangiatela. Il piccolo Michele vi vorrà sempre bene comunque.
Quarto consiglio: i regali. Vi prego, vi supplico, vi scongiuro: non fate regali da adulti ai bambini. Correte il rischio di tornare un po’ bambini nella scelta dei regali, non vi succederà niente se percorrerete il reparto “bambini” della libreria, o se qualcuno vi vedesse entrare in un negozio di giocattoli.
Quinto ed ultimo consiglio, che potrebbe stonare con il secondo, siate un po’ bambini. Divertitevi, sorridete, siate leggeri (anche se la bilancia vi ricorda il contrario). Mangiate le pizzette con le mani, gonfiate palloncini, siate stupidi. Non lamentatevi del caldo, delle zanzare, del mal di testa, della confusione, o di avere una ditata di nutella sulla maglia. Fa parte del bello dei compleanni dei bambini!
“E alla fine, non sono gli anni della tua vita che contano. E’ la vita che c’è stata nei tuoi anni”.
-A. Lincoln
Passiamo ai compleanni in famiglia. Tutti hanno almeno un familiare nato in questo periodo torrido dell’anno. I consigli da darvi sono pochi ma buoni, fidatevi!
Intanto, non riducetevi all’ultimo con i biglietti del supermercato, o quantomeno leggeteli prima di comprarli. Ci sono frasi che non sono adatte (lo so, è colpa di chi li produce). Se non trovate niente di decente, piuttosto perdete un po’ di tempo a farlo da soli un bigliettino: non è difficile, e soprattutto per un familiare sarà più facile apprezzarne il contenuto. Sono da sempre contro il gioco d’azzardo, ma l’idea di realizzare un “gratta e vinci homemade” è superlativa. Vi basterà scrivere qualcosa, ricoprire la scritta con lo scotch, dare una mano di un composto fatto da ¾ di tempera del vostro colore preferito ed ¼ di sapone per piatti, aspettare che asciughi e ripetere l’operazione per altre 2 volte.
Secondo consiglio: preparatevi agli abbracci. A questi compleanni ci sono persone che vedete raramente, e che vorranno sapere tutto di voi ma soprattutto dimostrarvi fisicamente il loro affetto. Armatevi di deodorante e di ventaglio perché ne avrete bisogno!
Terzo consiglio, molto semplice, vestiti larghi. Ai compleanni dei familiari non importa che ci siano 40 gradi all’ombra, dovrete mangiare tanto e piatti carichi fatti in teglie così grosse da entrare solo a fatica nel forno. Le lasagne sono un must!
Quarto consiglio…le candeline! I compleanni con i familiari sono sempre con le candeline riciclate, e non c’è niente di male. Solo controllate di averle davvero in casa e di non dover unire tre o quattro numeri con giochi di addizioni e sottrazioni per arrivare all’età esatta del festeggiato.
Quinto consiglio: fate una foto alla torta prima che venga portata fuori perché sarà il delirio, senza alcuna regola, per avere la fetta migliore e non avrete più tempo per farlo.
“Gli scacchi sono una questione di tempismo. Non è sufficiente giocare la mossa giusta, devi anche giocarla al momento giusto“.
-B. Fisher
Infine ci sono i vostri compleanni. Non ho ancora capito come affrontare questa cosa, perché ho sempre grandi problemi a gestire il mio compleanno. Ho imparato solo un paio di cose:
Invitate le persone un mese prima. Non importa se con un sms, con una raccomandata, con un bigliettino dei Puffi. Ma fatelo con largo anticipo o sarete sommersi di risposte che variano da “purtroppo sono in ferie a Malibù” a “Proprio quel giorno ho l’aereo per tornare a casa”. Perchè organizzare un compleanno, è come giocare a scacchi: tutta una questione di tempismo!
Sceglietevi da soli la torta. Non rinunciate alla gioia di sapere con certezza che il dolce vi soddisferà. Non cedete alle lusinghe di chi si propone di regalarvi il dolce. Ci rimarrete malissimo, in ogni caso, perché non sarà mai come quello che avreste scelto. E non sentitevi obbligati di optare per la frutta, fresca e di stagione. Cioccolata is the way.
Fatevi un regalo. Almeno uno. E non quella tshirt a 2 euro con i saldi o una giornata nella piscina sgonfia e bassa del vicino di casa. Anche qualcosa di immateriale, ma che desiderate davvero e che vi appaghi!
Che dire?
Aspetto i vostri consigli. Sicuramente ne avrete più di me 😊
“Con questo articolo vorrei vincere un posto per il Blogging Camp“